Bcc di Roma, il primo istituto di
credito cooperativo italiano, chiude il 2016 con un utile netto
stabile a 18,1 milioni di euro. Sul risultato, rileva il gruppo,
ha pesato il contributo al Fondo di Risoluzione senza il quale
l'utile sarebbe stato di 25 milioni di euro, in crescita del 36%
circa sul 2015. Gli impieghi alla clientela hanno raggiunto 7
miliardi di euro, in crescita del 3,3% rispetto al 2015, contro
una media del sistema bancario nazionale dello 0,4%. È cresciuta
anche la raccolta diretta, a 9,6 miliardi di euro (+3,9%).
Dal punto di vista reddituale il margine di interesse è
cresciuto del 6,4% a 179,1 milioni di euro. Si rafforza il
patrimonio con gli indici Cet1 e Total Capital Ratio entrambi al
14,7%, in crescita rispetto al valore dello scorso anno pari al
14,4%. L'incidenza delle sofferenze lorde sugli impieghi è
risultata pari al 5,0% contro una media del sistema bancario del
10,9%, mentre quella dei crediti deteriorati lordi sugli
impieghi è del 13,4% contro una media del 18,1%.
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