"Il Governo deve fare di più, perché siamo di fronte ad un'azienda che torna, a distanza di pochissimo tempo, ad avere problemi. I problemi non si possono scaricare sui lavoratori". Lo ha detto la leader Cgil, Susanna Camusso, al termine dell'incontro tra i segretari generali dei tre sindacati e il Governo sul tema Alitalia. A chi le chiedeva se ci fosse spazio sul fronte esuberi, ha aggiunto: "è minimo, non è che si può ancora una volta arrivare a dire che si taglia sul costo del lavoro. Magari si soddisfa qualche banca ma non si interviene sul futuro dell'azienda".
Il piano industriale di Alitalia prevede complessivamente 433 milioni di risparmi annui a regime, cioe' dal 2019. E' quanto ha illustrato l'azienda nel corso del tavolo tecnico con i sindacati in corso al Mise. In particolare, si tratta di 270 milioni sui costi non legati al personale e 163 milioni di risparmi sul costo del personale, (cioe' circa due terzi dei risparmi non sono legati al costo del lavoro). Considerato che nei primi tre anni i risparmi complessivi sono di un miliardo, si arriverebbe a 1,866 miliardi nel complesso dei cinque anni del piano.
"Non posso rispondere io, dovreste chiedere agli azionisti, spetta a loro". Così l'ad di Alitalia, Cramer Ball, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano dell'ipotesi di una garanzia dello Stato sul contingent equity, il finanziamento cuscinetto nel caso in cui non si dovessero verificare tutte le condizioni del piano.
Intanto L'Autorità di garanzia per gli scioperi ha valutato la legittimità dello sciopero del personale Alitalia, aderente a varie sigle sindacali, proclamato per l'intera giornata lavorativa del prossimo 5 aprile. Lo si legge in una nota dello stesso Garante.
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