Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pil: Cgia, +0,9% nel 2016, Grecia +0,3%

Pil: Cgia, +0,9% nel 2016, Grecia +0,3%

Dato medio incremento in Europa +1,9%

VENEZIA, 01 marzo 2017, 17:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Seppur leggermente superiore alle previsioni elaborate nella primavera scorsa dal Governo Renzi (+0,7%), il dato definitivo presentato oggi dall'Istat sull'andamento del Pil del 2016 (+0,9%) rimane tra i meno positivi di tutta Europa. Dei 28 Paesi che compongono l'Ue, nel 2016 solo la Grecia ha fatto peggio (+0,3%) mentre il dato medio di incremento del Pil in Europa è stato del +1,9%: più del doppio di quello italiano. Lo rileva la Cgia. Se la previsione presentata nelle settimane scorse dalla Commissione europea per il 2017 non cambierà (Pil Italia +0,9%), anche la Grecia ci supererà quest'anno (+2,7%)lasciando l'Italia all'ultimo posto nella graduatoria dei 28 relativa al livello di crescita.
    Probabilmente, conclude la Cgia, è necessario rivedere la rigidità dei parametri di Maastricht che in questi anni di crisi hanno imposto a tutta Europa degli enormi vincoli alla crescita e allo sviluppo, contribuendo, per contro, a peggiorare la situazione dei conti pubblici di ciascun paese membro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza