Il prezzo del petrolio resta sui
massimi dal luglio 2015, con il greggio Wti che si mantiene
quasi invariato a 54,4 dollari al barile. Sul mercato,
sottolineano gli analisti alla Bloomberg, cominciano a farsi
sentire gli effetti dei tagli alla produzione decisi dall'Opec,
evidenziati anche dal calo delle scorte negli Usa. Nella
settimana che si sta per chiudere, le quotazioni del greggio del
Texas hanno visto così un rialzo del 2%. Avanza di poco il Brent
a Londra, dove quota 56,61 dollari (+3 centesimi).
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