"La proposta di Ubi è la
migliore tra quelle emerse dall'asta competitiva, quella che
meglio è in grado di salvaguardare gli interessi delle varie
categorie di stakeholder. Le condizioni di vendita sono onerose
per il venditore (il Fondo di risoluzione, e quindi il sistema
bancario nazionale) a riprova del difficile contesto di mercato,
ma anche testimoniano la volontà di favorire una aggregazione
rispettosa delle esigenze dei territori e del personale". Lo
dice all'ANSA, all'indomani del via libera alla cessione di tre
delle quattro banche ponte, l'ad di Nuova Banca Marche Luciano
Goffi. "Ubi - ribadisce Goffi, che resta in carica fino al
closing della banca ponte - è uno dei gruppi più solidi ed
efficienti del panorama italiano, con un'esperienza enorme in
fatto di integrazioni. Il gruppo è cresciuto mettendo insieme
banche con piani industriali intelligenti, sono sicuro che
cercherà di valorizzare al meglio il capitale umano".
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