Banca d'Italia vede rischi per la
crescita dal "diffondersi di spinte protezionistiche". Nel
bollettino economico l'istituto centrale rileva come "i rischi
per la crescita siano ancora orientati prevalentemente al
ribasso". "I principali fattori di incertezza provengono, oltre
che dalle condizioni finanziarie, dal contesto mondiale. È in
particolare elevato il rischio - aggiunge - che l'espansione
dell'economia globale possa risentire del manifestarsi e del
diffondersi di spinte protezionistiche, oltre che di possibili
turbolenze nelle economie emergenti".
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