Borse europee deboli nonostante il
dato sul Pil della Germania cresciuto al di sopra delle stime
(+1,9%). Meglio delle stime anche la produzione industriale
italiana a novembre (+3,2%), mentre è attesa per le 11 quella
dell'Ue. Milano cede lo 0,3%, Londra lo 0,2%, Madrid e Parigi lo
0,4% e Francoforte lo 0,58%. Negativi i futures su Wall Street,
in attesa dei sussidi di disoccupazione Usa, dell'indice
manifatturiero della Fed di Filadelfia e, a mercati chiusi, del
deficit pubblico mensile di dicembre. Le vendite colpiscono a
macchia di leopardo diversi settori, dai media (Mediaset -3,16%
e Vivendi -1,55%) alla farmaceutica (Novartis -2,82%), dalla
tecnologia (Nokia -2,44%) alle catene commerciali Sainsbury
(-2,1%) e Tesco (-1,92%) a Londra. In campo bancario l'offerta
sulle 3 banche risanate spinge Ubi (+10,67% in Piazza Affari).
Bene anche Bper (+2,38%), mentre segnano il passo Mediobanca
(-1,71%), Unicredit (-0,9%) e Santander (-1,1%).
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