Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Opec, missione Algeria-Venezuela a Mosca

Opec, missione Algeria-Venezuela a Mosca

Obiettivo convincere Russia a ridurre produzione

ROMA, 27 novembre 2016, 18:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Missione diplomatica targata Opec a Mosca per provare a convincere la riluttante Russia a tagliare la propria produzione di greggio. I Ministri dell'Energia di Algeria e Venezuela, Noureddine Boutarfa (uno degli artefici dell'accordo sul taglio di settembre) e Eulogio Del Pino, voleranno a Mosca domani.

Il vertice Opec è fissato per mercoledì 30 novembre a Vienna, per definire i termini del primo taglio dell'output in 8 anni. I primi tre produttori del cartello, Arabia Saudita, Iraq e Iran rimangono infatti ancora divisi su come distribuire la riduzione del prodotto. Mentre la Russia finora ha resistito alle richieste dell'Opec di partecipare al taglio.

Un nuovo freno al taglio arriva dalla Libia: la sua situazione economica impedisce di prendere parte ai tagli della produzione che potrebbero venire decisi in sede Opec "almeno nel prossimo futuro". Lo ha dichiarato, secondo quanto riporta Bloomberg, il presidente della National Oil Company libica, Mustafa Sanalla. La Libia ha più che raddoppiato la sua produzione di greggio a circa 600.000 barili al giorno da quando diversi porti per la spedizione del petrolio sono stati sbloccati a settembre. Ma l'output rimane decisamente sotto gli 1,6 milioni di barili giornalieri che la Libia produceva prima delle rivolte del 2011.  

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza