La differenza sostanziale tra
gli impegni presi la scorsa primavera in materia di conti
pubblici e i numeri indicati nel documento programmatico di
bilancio 2017, nonché l'ammontare delle uscite per migranti e il
terremoto dello scorso agosto incluse nel Dbp e considerate
'spese straordinarie': sono queste le voci su cui la Commissione
Ue chiede chiarimenti all'Italia nella lettera inviata oggi.
"Il cambiamento pianificato nel saldo strutturale per il
2017" è "negativo e ben al di sotto dello 0,6% del Pil o più
raccomandato dal Consiglio" lo scorso luglio, si legge poi nella
lettera della Commissione Ue all'Italia in base alla
"valutazione preliminare del Dpb". Le cifre, sottolinea
Bruxelles, sono state "ricalcolate in base alla metodologia
comune concordata".
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