L'euro resta debole sui mercati in
avvio di settimana. La moneta unica viene scambiata a 1,0875
rispetto al dollaro dopo che venerdì aveva toccato quota 1,0859,
il livello minimo degli ultimi sette mesi. A indebolire la
valuta europea è la divergenza sempre più evidente fra la Fed
Usa, che si appresta a rialzare i tassi e la Bce che sembra
voler proseguire in una politica monetaria accomodante ed
espansiva. Sul fronte della sterlina, dove permangono le
incertezze sull'esito della Brexit e della permanenza delle
grandi banche nel Regno Unito, si apprezza il dollaro a 1,22
(+0,2%) mentre non si muove l'euro a 0,89 (+0,09%). Pochi
scossoni per lo yen, stabile a 112,9 sull'euro e in calo dello
0,1% a 103,87 sul dollaro.
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