E' "un po' strano che le autorità statunitensi abbiano fatto trapelare l'ammontare" della maxi-multa da 14 miliardi di dollari del dipartimento di Giustizia statunitense a Deutsche Bank. Lo dice Otmar Issing, ex capo economista della Banca centrale europea, con parole che sembrano rievocare alcune ipotesi circolate nelle scorse settimane, e cioè che possa trattarsi di una ritorsione di Washington nei confronti di Bruxelles, che ha preso di mira le pratiche fiscali di Apple e Amazon in Europa. Secondo Issing l'aver fatto trapelare la notizia della multa, che ha fatto tracollare le azioni di Deutsche Bank in borsa, "è qualcosa che non fa bene alle relazioni transatlantiche".
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