Nell'ambito della cosiddetta Blu
Economy, l'economia del mare, il settore crociere rappresenta
per l'Italia "un'opportunità di crescita a suo modo unica": nel
2015 l'impatto economico diretto è stato pari a 4,5 miliardi di
euro, con 11 milioni di crocieristi movimentati, 2 milioni
imbarcati in porti italiani, 103 mila posti di lavoro e una
crescita complessiva del settore in Europa del 2% rispetto al
2014. Queste le cifre illustrate oggi dal presidente di Clia
Europa, Pierfrancesco Vago, che a La Spezia ha aperto l'Italian
Cruise Day, il più importante appuntamento in Italia del settore
crociere.
"Grazie a questi numeri - ha detto Vago - è venuto il momento
di ottenere attenzione dalle istituzioni". Dai cantieri alla
logistica, dall'alberghiero all'entertainment, sono molti i
settori su cui l'industria delle crociere può incidere. "E'
necessario attrezzare i porti per queste sfide - ha sottolineato
-. La riforma va in questa direzione. E' tempo che le
associazioni entrino nelle governance".
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