Nei primi sette mesi del 2016, le
assunzioni a termine sono state circa 2,1 milioni e
rappresentano "ben il 71% dei nuovi rapporti di lavoro". E'
quanto sottolinea uno studio della Fondazione Di Vittorio della
Cgil, che rielabora i dati dell'Osservatorio sul precariato
dell'Inps e ricorda che, sempre nei primi sette mesi dell'anno,
nel settore privato le assunzioni a tempo indeterminato sono
state circa 744 mila, 379 mila in meno (-33,7%) rispetto allo
stesso periodo del 2015 "e inferiori anche rispetto allo stesso
periodo del 2014 e 2013". Ricordando anche che nei primi sette
mesi del 2016 sono stati acquistati quasi 85 milioni di voucher,
per la Fondazione della Cgil, dunque, "il lavoro precario e
instabile si conferma nel 2016 la forma assolutamente
predominante di accesso al mercato del lavoro e le nuove
attivazioni a tempo indeterminato, inferiori non solo al 2015 ma
anche al 2014, dimostrano in maniera evidente che l'elemento
predominante per le scelte delle aziende è stato quello degli
incentivi".
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