Supera i 50 miliardi di dollari la
perdita del fondo pensione governativo del Giappone (Gpif) nel
periodo tra aprile e giugno di quest'anno, appesantito dalle
ripercussioni negative del voto sulla Brexit.
Le autorità hanno annunciato un rosso di 52 miliardi di dollari
con un rapporto prezzo utili di -3,88% in valori espressi in
yen. Nello specifico, 22 miliardi sono attribuibili a perdite
derivanti dal mercato azionario giapponese, 24 miliardi sono
stati causati dall'andamento sui mercati azionari stranieri e 15
in obbligazioni estere. Il fondo che investe in bond giapponesi
ha messo a segno un utile di 9 miliardi di dollari. Nell'anno
fiscale 2015 il fondo pensione governativo ha registrato un
rosso pari a 53 miliardi di dollari. In quell'occasione la
perdita fu attribuibile al rallentamento dell'economia cinese.
Il portavoce del Gpif, Shinichiro Mori ha spiegato che il
passivo nel trimestre è imputabile a valutazioni di breve
termine e non influenzerà in nessun modo l'erogazione delle
pensioni.
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