Crolla ai minimi da 11 anni l'utile
trimestrale di Royal Dutch Shell che soffre il calo dei prezzi
petroliferi e anche alcuni stop della produzione.
L'utile del secondo trimestre, al netto di poste
straordinarie, è sceso del 72% rispetto allo stesso periodo 2015
a 1,05 miliardi di dollari, oltre un miliardi in meno rispetto
ai 2,16 miliardi di dollari attesi in media dagli analisti.
L'amministratore delegato della compagnia petrolifera, Ben
Van Beurden ha sottolineato che " il livello basso dei prezzi
continua ad essere la sfida più rilevante".
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