Il G20 finanziario promette il ricorso a tutti "gli strumenti" possibili per rilanciare la crescita sotto pressione con la Brexit che ha aggiunto altre incertezze in un'economia globale alle prese con terrorismo e altre sfide. Lo si legge nel comunicato finale del vertice di Chengdu, in cui ministri delle Finanze e governatori centrali delle 20 maggiori economie sviluppate ed emergenti auspicano in futuro di "vedere la Gran Bretagna come un partner stretto dell'Ue".
La crescita globale c'è ma "resta più debole di quanto desiderabile": nel comunicato finale del G20 finanziario di Chendgu. I benefici della crescita devono avere una più ampia diffusione "all'interno e tra i Paesi per promuovere l'inclusività ". C'è ancora "un ambiente di rischi al ribasso", marcati da oscillazioni dei prezzi delle materie prime e da bassa inflazione in molti Paesi. La volatilità finanziaria dei mercati resta alta e i conflitti geopolitici, il terrorismo e i flussi di rifugiati complicano le cose. Intesa per colpire "tutte le fonti di finanziamento del terrorismo".
Al termine del G20 è intervenuto anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che ha rassicurato su eventuali rischi per l'economia del Paese derivanti dalle sofferenze del settore creditizio.Â
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