Piazza Affari è la borsa peggiore
del mondo nel primo semestre. Ad oggi l'indice Ftse Mib ha
ceduto il 23,92% dallo scorso 4 gennaio. Nello stesso periodo
Dublino ha perso il 15,34%, Atene il 13,72% e Francoforte il 9%.
In Europa solo Londra (+5,37%) è positiva, mentre nel mondo si
registrano cali a due cifre in Asia a Tokyo (-18,93%) e a
Shanghai (-17,14%). Hong Kong se la cava con un -5,11% e Sidney
cede lo 0,93%. In America sotto pressione Caracas (-14%), ma
nessuna fa peggio di Milano, tenuta a freno dalle banche. Da
inizio anno Banco Popolare è sotto del 76,39%, Mps del 67,56% e
Unicredit del 60,47%. Percentuali da brividi anche per Bpm
(-59,33%), Ubi (-58,24%) e Intesa (-42,9%). Pochi i rialzi, da
Campari (+14,51%) a Recordati (+14,21%), Moncler (+13,57%) e Sam
(+11,02%), per citare quelli a due cifre. Saldo positivo anche
per Cnh (+8,54%), Eni (+8,12%), Terna (+5,85%), Enel (+5,29%),
Italcementi (+3,43%) e Prysmian (+1,39%). Da A2a (-3,76%) in poi
il paniere di riferimento è tutto in rosso.
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