I Governatori delle banche centrali "sostengono le misure contingenti messe in campo dalla Banca d'Inghilterra e sottolinea la prontezza delle Banche centrali a supportare l'adeguato funzionamento dei mercati finanziari". Lo afferma il presidente del Global Economy Meeting Agustin Carstens al termine dell'incontro generale annuale della Bri, l'organizzazione che raggruppa le banche centrali e le autorità monetarie di sessanta Paesi.
"Le banche centrali monitoreranno attentamente il funzionamento dei mercati e la stabilità e coopereranno in modo coeso". Lo afferma il presidente del Global economy meeting in un comunicato al termine dell'incontro che si è tenuto oggi in occasione dell'incontro annuale della Bri, la banca centrale delle banche centrali. Nel corso dell'incontro, precisa la nota, i Governatori delle banche centrali hanno "discusso le implicazioni del referendum sull'Ue che si è svolto in Gran Bretagna".
Lord Jonathan Hill, commissario europeo per i servizi finanziari e uomo di David Cameron a Bruxelles, si è dimesso. Lo riporta il Guardian. Non posso continuare a svolgere il mio ruolo di commissario britannico "come se non fosse accaduto nulla", ha dichiarato Hill rassegnando le sue dimissioni dopo il referendum sulla Brexit. "Sono arrivato a Bruxelles - ha scritto - da politico che aveva combattuto contro l'euro ed euroscettico sull'Europa. Me ne vado certo che, nonostante le frustrazioni che ci ha portato, essere membri dell'Unione europea era un bene per il nostro ruolo nel mondo e la nostra economia". "Quel che è fatto è fatto - sottolinea - e adesso dobbiamo cercare di far funzionare al meglio il nostro rapporto con l'Europa". "Come tante altre persone qui a Bruxelles e in Gran Bretagna, sono ovviamente molto deluso dal risultato del referendum - conclude il commissario dimissionario - Volevo che finisse in modo diverso e speravo che la Gran Bretagna volesse giocare un ruolo nella costruzione di un'Europa aperta, flessibile, competitiva, per il libero mercato. Ma il popolo britannico ha fatto un'altra scelta. Questa è la democrazia".
Steinmeier, avviare subito processo uscita Gb - "Il processo per l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, secondo l'articolo 50 del trattato di Lisbona, deve essere avviato il più presto possibile, per poterci poi concentrare sul futuro dell'Europa". lo ha detto il ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier dopo la riunione con i 5 colleghi degli altri Paesi fondatori dell'Ue.
Ayrault, 'si negozia subito' - I negoziati per la Brexit con la Gran Bretagna "devono iniziare immediatamente": lo ha detto il ministro degli esteri francese Jean-Marc Ayrault dopo una riunione con i cinque colleghi degli altri paesi fondatori dell'Europa oggi a Berlino.
Gentiloni,risposta da politica comune migranti - "Una delle risposte che gli europei aspettano per dare una prospettiva al futuro dell'Europa riguarda la capacità di avere politiche comuni sull'immigrazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al termine della riunione dei 6 Paesi fondatori a Berlino. "L'Italia si aspetta che nel Consiglio Ue della prossima settimana di prendano decisioni rivelanti" in merito, ha aggiunto.