Seduta difficile per le Borse di
Asia e Pacifico, da Tokyo (-0,94%) a Sidney (-0,44%), da Taiwan
(-0,52%) a Seul (-0,9%), comprese Hong Kong (-0,33%) e Shanghai
(-1,08%), ancora aperte. Il calo di ieri in Europa e negli Usa
ed i futures sulle piazze occidentali negativi danno il senso
dell'umore che pervade i mercati finanziari globali, dopo
l'apertura a nuovi rialzi dei tassi da parte di alcuni
presidenti di Fed locali, da San Francisco a Filadelfia, ed in
attesa degli indici Zew dalla Germania e dall'Ue. "I mercati -
commenta un gestore da Sidney - rimangono fragili perché si teme
un rialzo dei tassi in giugno". Le vendite hanno interessato
alcuni grandi esportatori a Tokyo come Kubota (-4,31%), Toshiba
(-3,53%), Fuji Heavy Industry (-2,53%), Hitachi (-2,41%) e
Toyota (-1,4%). In controtendenza Isuzu (+2,77%) dopo
raccomandazioni di analisti, pesanti gli estrattivo-minerari
Iluka (-2,5%), Oz (-2,48%) e Fortescue (-2,06%) a Sidney,
penalizzati dall'inarrestabile calo delle quotazioni dei
metalli.
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