Al passaggio di metà seduta i
mercati europei, con Londra e Atene chiuse per festività,
restano leggermente positivi (Francoforte +0,9%, Parigi e Madrid
+0,5%) e Milano (-0,1%) che si conferma la peggiore per la
debolezza del settore bancario.
Nel Vecchio Continente in salute i titoli delle auto, delle
telecomunicazioni e assicurativi, con gli indici di settore che
crescono oltre il punto percentuale. Stabili le banche e clima
sereno sul mercato dei titoli di Stato, ma in Piazza Affari,
sulle incertezze del processo di quotazione della Popolare di
Vicenza, restano forti vendite nel comparto: il Banco popolare
cede il 4,8%, con Bpm, Ubi, Carige e Mps tutte con perdite
superiori al 3%. Deboli Unicredit e Mediobanca (-2%), mentre
Intesa è leggermente positiva. Bene Luxottica (+1,8%) e Moncler
(+2,4%), forti acquisti su Fca (+3,5%) in attesa delle vendite
ad aprile e su Exor e Ferrari (+2,2%), che diffonde la
trimestrale, in un mercato che registra le parole Marchionne
alla presentazione della nuova Tipo.
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