Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Atlante, allarme Banche: senza intervento c'è rischio bail-in

Atlante, allarme Banche: senza intervento c'è rischio bail-in

Soprattutto per Popolare Vicenza e Veneto Banca

Allarme dei promotori del fondo Atlante nella bozza preliminare del progetto: "In assenza di un intervento di sistema - spiegano -  vi sarebbe un rischio concreto che le operazioni di Bp Vicenza e Veneto Banca non trovino pieno riscontro sul mercato, portando, in caso di mancato intervento dei consorzi di garanzia, all'assoggettamento delle banche interessate a una proceduta regolamentare di resolution e conseguente bail-in''.

 Si chiama Atlante, come il Titano che reggeva sulle spalle il peso della volta celeste, il fondo promosso dal governo con risorse private per il settore bancario e lanciato dalla Sgr Quaestio di Alessandro Penati, Cariplo e aperto ad altri investitori per fare da rete di sicurezza agli aumenti di capitale e risolvere il problema delle sofferenze.

   La Commissione Ue ha solo 'informazioni preliminari' sul progetto del fondo per le banche e 'non è in grado di valutarlo', ma è 'in contatto con il Governo italiano': è quanto spiega un portavoce della Commissione. Il nuovo decreto banche, con le misure per l'accelerazione del recupero crediti e probabilmente anche per gli indennizzi degli obbligazionisti, potrebbe arrivare in Cdm la prossima settimana. Renzi esprime fiducia sul fatto che 'le misure del governo sulle banche diano un segnale ai mercati'.
    
   Una operazione che, come afferma il premier Matteo Renzi, vede il mercato "che affronta i problemi con risorse proprie senza chiedere soldi pubblici". Il fondo, che secondo alcune fonti avrà una dotazione di 5 miliardi di euro aumentabili fino a 6 miliardi, ha infatti, come sottolinea Queastio, "raggiunto un importante numero di adesioni" da parte di banche, fondazioni e altri e vedrà la Cdp con una quota limitata.
   
   Il nuovo passo avanti è arrivato dopo un vertice tenuto al Mef con gli amministratori delegati delle principali banche italiane. Nella riunione i dettagli del meccanismo sono stati illustrati verbalmente in un clima definito positivo e che, come hanno spiegato i partecipanti, dà fiducia sul successo dell'operazione. D'altronde lo stesso premier Matteo Renzi in mattinata aveva annunciato che questa è "la settimana giusta" per il piano banche del governo.

    Certo la riunione è stata "interlocutoria" anche perché la documentazione scritta verrà fornita domani alle banche in modo che i manager possano poi portare il dossier ai rispettivi consigli di amministrazione. Lo stesso governo comunque, annunciano Renzi e il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, agevolerà ancor più la nascita del fondo non con un aiuto pubblico (per non cadere sotto la scure della Ue) ma con norme "di accompagnamento", in modo da velocizzare il recupero crediti, inserendole nel dl banche che affronterà anche il tema indennizzi. Saranno così varate misure per per rendere più semplici e veloci le procedure concorsuali in modo da ridurre e rendere più prevedibili e rapidi i tempi di rientro. Bruxelles, visto che il fondo poggerà su risorse private, non richiederà un'autorizzazione preventiva ma appunto esaminerà con attenzione i dettagli del meccanismo per vedere se vi sia violazione della normativa sugli aiuti di Stato.

    Nella sede di Via XX Settembre quindi sono arrivati, in tempi diversi gli a.d. di Unicredit e Intesa Sanpaolo mentre verso le 18 è stato il turno di una folta pattuglia di capiazienda delle altre banche: Bnl, Bper, Banco Popolare, Bpm, Creval, Credem e Popolare Sondrio, molti dei quali ignoravano i dettagli del nuovo meccanismo sia sul fronte del prezzo delle quote che sul valore delle sofferenze oltre che sull'impatto sul proprio capitale di una eventuale partecipazione all'operazione.

    La riunione, protratta per quasi due ore, sembrerebbe aver chiarito questi interrogativi. Si vedrà ora quali saranno i soggetti che effettivamente parteciperanno al fondo. Il sistema delle fondazioni, malgrado le perplessità di alcuni enti, dovrebbe assicurare circa 500 milioni di euro grazie anche all'attivismo del presidente Acri e della Cariplo Giuseppe Guzzetti. La Cdp appunto dovrebbe mantenere una quota limitata per non alimentare i dubbi di Bruxelles.

    Nel comunicato emesso in serata, Quaestio rileva come Atlante punti ad "assicurare il successo degli aumenti di capitale richiesti dall'Autorità di Vigilanza a banche che oggi si trovano a fronteggiare oggettive difficoltà di mercato, agendo da back stop facility". In prima fila ci sono così Popolare Vicenza e Veneto Banca ma non solo. Sulle sofferenze inoltre (le nette in Italia sono a 88 miliardi di euro) il fondo sottolinea come l'ammontare che potrà essere "deconsolidato dai bilanci bancari sarà di gran lunga superiore a quelle acquistate dal Fondo, in quanto Atlante concentrerà i propri investimenti sulla tranche junior di veicoli di cartolarizzazione, potendo far leva su quelle a maggior seniority per le quali c'è un manifesto interesse da parte degli investitori".

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video Economia


        Vai al sito: Who's Who

        Modifica consenso Cookie