"Potrebbe essere il prossimo cda di Anas
o il successivo" a decidere sulla holding in cui far confluire
le partecipazioni di Anas in varie società. Lo ha detto il
presidente e a.d. del Gruppo Gianni Vittorio Armani spiegando
che "è un unbundling di partecipazioni che Anas ha. Anas ha una
parte che si occupa di servizi universali, per cui prende
contributi dello Stato, e una che ha partecipazioni di mercato.
Bisogna evitare di fare concorrenza con fondi dello Stato e
viceversa. E' un modo per creare ordine dove il disordine ha
regnato per anni". Armani ha aggiunto che "per Anas ci vuole una
scelta strategica del Paese che la definisca come un'azienda
come Fs, Rai ed Enac, come le altre società dello Stato che
hanno un business industriale. Il problema non è il decreto
Madia in sé", il cui intento "è correttissimo, di mettere sotto
controllo una serie di partecipazioni diffuse senza nessun
controllo. Il problema - ha concluso - è che Anas viene
omologata in un mare magnum di altre aziendine minuscole".
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