La riduzione degli sgravi prevista da
gennaio pesa sui nuovi contratti a tempo indeterminato anche se
il saldo rispetto alle cessazioni resta nettamente positivo: nel
mese - si legge nell'Osservatorio sul precariato Inps i nuovi
rapporti a tempo indeterminato attivati (comprese le
trasformazioni di contratto) sono stati 156.794 a fronte di
119.075 cessazioni. La variazione netta è stata pari a 37.719
contratti fissi in più con una riduzione del 58% rispetto a
gennaio 2015 quando gli sgravi contributi erano totali e il
saldo era positivo per 90.051 unità.
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