L'Italia ha fatto ricorso alla Corte
di Giustizia europea sul caso Tercas. Secondo indiscrezioni di
stampa, che trovano conferma in ambienti di governo, Roma ha
deciso di ricorrere contro lo stop della Commissione Ue al
salvataggio di Tercas da parte del Fondo interbancario di tutela
del depositi (Fidt), perché considerato aiuto di Stato.
L'intervento è stato poi sostituito con uno analogo del nuovo
fondo volontario per 265 milioni. Anche il Fitd starebbe per
presentare un ricorso, già deliberato da tempo. L'impugnazione
potrà servire a fare chiarezza in materia di aiuti di Stato,
anche dopo un recente parere dell'avvocato generale della Corte
di Giustizia Ue - citato tra l'altro nei giorni scorsi dall'Abi
in audizione al Senato - secondo cui "non è vincolante per gli
Stati" la comunicazione 2013 della commissione sulle banche,
quella che aveva sancito il principio del burden sharing
applicata, peraltro, anche nel salvataggio delle 4 banche (Banca
Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti).
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