Borse asiatiche contrastate, in una
seduta di attesa anche nel Far East sui possibili nuovi stimoli
oggi dalla Bce. Buona la seduta a Tokyo (+1,26%), per la prima
volta in quattro giorni, in scia al calo dello yen e ai rialzi
degli esportatori. Cali sulle piazze cinesi, con Shanghai giù
del 2,02%, soffrendo apparentemente dei minori acquisti di
'sostegno' da parte dei fondi pubblici. Intanto in giornata il
dato sull'inflazione in Cina (+2,3% a febbraio) è risultato
superiore alle attese.
Le politiche monetarie hanno mosso diversi mercati dell'area,
con il dollaro della Nuova Zelanda in calo e un balzo dei bond
del Paese, dopo un taglio a sorpresa dei tassi di un quarto di
punto al 2,25%. Si è rafforzato invece dell'1,1% il won coreano
sul dollaro, riducendo lo scivolone in atto, dopo la decisione
della banca centrale del paese di mantenere i tassi invariati.
L'avvio dei mercati europei è atteso sulla parità, con l'Euro
Stoxx 50 a un mese in calo dello 0,06%.
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