Segni di risveglio per la raffinazione
italiana. Nel 2015, per la prima volta dopo 5 anni consecutivi
in calo, il settore ha registrato un aumento delle lavorazioni
del 9,6% rispetto al 2014. Lo riferisce l'Unione petrolifera
nell'aggiornamento delle statistiche petrolifere.
Sono state lavorate, spiega l'Up, 73,9 milioni di tonnellate
di materia prima, di cui 66,8 relative al greggio (+11,9%), 5,9
ai semilavorati esteri (-9,7%) e 1,2 per additivi, ossigenati,
bio. La capacità degli impianti italiani, spiega ancora l'Unione
petrolifera, è pari a 87,5 milioni e quindi il tasso di utilizzo
degli impianti si attesta all'83,1%.
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