Le piccole Bcc che non arrivano a 200
milioni di patrimonio potrebbero aggregarsi alla banca, sopra
questa soglia, che sfrutta la way out divenendo Spa a patto che
compiano questa scelta entro 4 mesi dalla conversione del
decreto. E' quanto prevede un emendamento presentato dal
capogruppo Pd in commissione Finanze Michele Pellillo, secondo
cui in pratica la banca che intende sfruttare il meccanismo
potrebbe fare da 'capofila' di una serie di altri piccoli
istituti di taglia minore conferendo così l'attività bancaria
tutte a un'unica società per azioni. Nel testo si legge che non
scatta la devoluzione ai fondi mutualistici delle riserve
qualora "le banche presentino da sole o congiuntamente istanza
alla Banca d'Italia di conferire l'azienda bancaria" a una Spa,
anche nuova, purché "almeno una possieda un patrimonio sopra i
200 milioni al 31 dicembre 2015". Ad agevolare ulteriormente
questo processo verrebbe anche abbassato il costo della tassa
straordinaria sulle riserve che passerebbe così dal 20 al 15%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA