"Il 1 marzo 2016 il Direttorio della
Banca d'Italia, in seduta collegiale, ha disposto sanzioni nei
confronti di 27 tra esponenti ed ex esponenti della vecchia
Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, ora in liquidazione"
per 2,2 milioni. Lo comunica la Banca d'Italia. Le sanzioni sono
state comminate a 27 tra amministratori, sindaci, direttore
generale e vanno dai 52.000 ai 130.000 euro a seconda del grado
di responsabilità e del periodo di permanenza in carica.
Le sanzioni, ricorda la banca centrale, giungono "a
conclusione di una lunga e articolata procedura iniziata nel
maggio del 2015, a seguito degli esiti dell'accertamento
ispettivo condotto presso la Bpel fra il novembre 2014 e il
febbraio 2015" "gli esiti, particolarmente negativi (il giudizio
numerico riassuntivo fu 6, in una scala di crescente negatività
da 1 a 6), condussero la Banca d'Italia a proporre al Ministro
dell'Economia di sottoporre la Banca ad amministrazione
straordinaria, disposta il 10 febbraio 2015".
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