È scattato questa
mattina alle 7 lo sciopero generale di otto ore degli operai del
polo petrolchimico di Porto Torres, in linea con la protesta
nazionale organizzata dalle sigle sindacali Filctem-Cgil,
Femca-Cisl e Uiltec in tutti gli stabilimenti controllati da
Eni, per opporsi a quella che loro stessi chiamano "la svendita
della chimica".
In particolare a Porto Torres la manifestazione, cominciata
con un sit-in davanti ai cancelli di ingresso dello
stabilimento, assume una connotazione particolare - spiega Ugl -
per protestare contro l'annunciata vendita di Versalis al fondo
di investimento americano Sk Capital che, secondo i sindacati,
segnerebbe la fine del progetto della chimica verde nel nord
dell'Isola. Centinaia di operai si sono messi in marcia alle 9
dando vita a un corteo che ha attraversato le strade della zona
industriale turritana. La manifestazione si conclude nella
piazza del comune di Porto Torres dove gli operai incontrano una
rappresentanza dei sindaci del Sassarese.
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