Piazza Affari riprova a scattare in
una mattinata incerta, nonostante l'Ocse abbia tagliato le
previsioni di crescita del nostro Paese nel 2016 all'1% e quelle
dell'economia globale al 3%. Il Ftse Mib avanza dell'1,02%
sostenuto da Saipem (+6,7%), Telecom (+4,5%) e A2A (+4,1%). In
luce anche Finmeccanica (+3,3%) e Poste (+3,2%) mentre invertono
la rotta i bancari con Bper (+3,2%) e Banco Popolare (+2%).
Milano guida i rialzi sul Vecchio Continente davanti a
Francoforte (+0,4%), Parigi (+0,2%) e Madrid (+0,8%) mentre il
petrolio riprende a correre (+2% a 31,29% il wti e +1,3% a 34,95
il brent). In controtendenza solo Londra (-0,6%), appesantita
dalle vendite sui minerari Anglo American (-6,3%), il cui rating
è stato tagliato anche da S&p a spazzatura, e Rio Tinto (-3,1%).
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