Il crollo del prezzo del petrolio
pesa sui conti 2015 del gruppo Total, che registra un fatturato
in calo di oltre il 30% a 165,4 miliardi di euro e un utile
netto adjusted in contrazione del 18% a 10,5 miliardi di euro.
Il gruppo ha mantenuto un ROE dell'11,5%, resistendo al calo
dei prezzi, che ha "sfiorato il 50%" circa per il Brent, grazie
in particolare alle buone performance del segmento chimica e
raffinazione, il cui utile adjusted è più che raddoppiato
rispetto al 2014, a 5,65 miliardi di euro contro 2,73.
In questo contesto, la società ha deciso un nuovo taglio del
15% degli investimenti per l'esercizio in corso, a 19 miliardi
di euro, contro i 20-21 previsti in precedenza. Continueranno
inoltre il piano di tagli ai costi lanciato nel 2014, con un
risparmio previsto a 2,4 miliardi di euro nel 2016 e 3 miliardi
nel 2017, e il programma di cessione di asset, per un valore di
4 miliardi nel 2016, lo stesso dell'anno scorso.
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