Il decreto anti-furbetti "riconosce
una maggiore gravità alla condotta del pubblico dipendente che
attesta falsamente la sua presenza in servizio, allargandone
contestualmente l'ambito di applicazione". Così la relazione
tecnica al provvedimento, in cui si sottolinea come "dalla
sospensione cautelare e dal licenziamento dei dipendenti
fraudolenti derivano evidenti risparmi, così come
dall'irrogazione della sanzione per danni d'immagine".
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