Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Unicredit: turn-over in due fasi su 2.700 uscite volontarie

Unicredit: turn-over in due fasi su 2.700 uscite volontarie

Verso l'inserimento di 500 nuove risorse, poi altre 200 assunzioni

05 febbraio 2016, 12:36

Redazione ANSA

ANSACheck

Unicredit - RIPRODUZIONE RISERVATA

Unicredit - RIPRODUZIONE RISERVATA
Unicredit - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il turn-over in Unicredit, in base all'accordo di massima raggiunto ieri con i sindacati su 2.700 uscite volontarie in Italia (nell'ambito della gestione della seconda fase del piano industriale 2014-18) e firmato in nottata, prevede due step. In base a quanto specificato nella lettera di intenti sulla nuova occupazione, vi sarà l'inserimento di 500 nuove risorse al raggiungimento delle 2.700 adesioni alle uscite volontarie. Ulteriori 200 nuovi inserimenti arriveranno al raggiungimento della riduzione di ulteriori 540 risorse (circa 470 dirigenti) previste dagli interventi di aggiornamento al piano 2018, decisi dal cda dell'11 novembre scorso. Per le 540 riduzioni la trattativa corre su un tavolo parallelo e sindacati e azienda - viene specificato nel verbale di accordo - "proseguiranno gli approfondimenti, anche in ragione della qualità e quantità delle risorse coinvolte, volti ad individuare forme specifiche di intervento". L'intesa sulla seconda fase del piano industriale 2014-18 "raggiunge un buon equilibrio tra le esigenze dell'Azienda di riduzione del costo del lavoro e l'obiettivo del Sindacato di garantire un'uscita senza traumi ai lavoratori/lavoratrici coinvolti", sottolinea in una nota Mariangela Verga, segretaria nazionale della Uilca.

L'accordo sulle 2.700 uscite volontarie - Unicredit e sindacati chiudono sui tagli già previsti in Italia. Dopo due giorni di confronto, arriva l'accordo sulla gestione della seconda fase del piano industriale 2014-18 del gruppo di Piazza Gae Aulenti. L'intesa prevede 2.700 uscite, tutte volontarie, come richiesto dalle sigle sindacali. Al stesso tempo si dà il via libera a 700 assunzioni di giovani. "Questo accordo guarda al futuro e alla solidarietà generazionale", afferma Mauro Morelli, segretario nazionale della Fabi.

Per i 540 tagli (circa 470 i dirigenti coinvolti) del nuovo piano, invece, la trattativa corre in parallelo e l'accordo è previsto in una fase successiva. Nel dettagli dell'intesa chi aderirà al piano esodi riceverà a titolo d'incentivo tre mensilità e mezzo, con clausola di salvaguardia in caso di cambiamento delle regole previdenziali. "Grazie all'unità e determinazione del tavolo sindacale, siamo riusciti a garantire tutte uscite volontarie e ad assicurare nuova occupazione giovanile, pur in un difficile contesto di mercato", aggiunge ancora Morelli. Nell'ambito dell'accordo, è stato anche negoziato il premio aziendale e l'assegnazione di un tablet per ogni dipendente. L'importo del premio sarà di mille euro, perché detassato, nel caso il lavoratore scelga di investire la somma in spesa di welfare o in alternativa di 650 euro qualora opti per la forma cash.

Infine, con l'accordo l'azienda si è impegnata a sottoscrivere un'intesa esigibile sulle pressioni commerciali. Ora l'attesa è sui conti che Unicredit licenzierà domani, 6 febbraio. Gli analisti vedono un rosso di 140 milioni nel quarto trimestre e per l'intero anno un utile di 1,4 miliardi (i 9 mesi mesi si erano chiusi con un utile a oltre 1,5 miliardi). La perdita, secondo gli addetti ai lavori, deriva da elementi straordinari quali il piano esuberi (oltre 18mila i tagli a livello di gruppo), le cessioni e il costo di salvataggio delle 4 banche (Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza