Seduta negativa per le borse
asiatiche che risentono ancora una volta del calo del petrolio,
con il brent che tratta in area 33,7 dollari e il Wti poco sopra
i 31 dollari. Tokyo ha ceduto lo 0,6%, Seul lo 0,9% e Sydney
l'1% mentre Hong Kong, ancora aperta, arretra dello 0,4%.
Le vendite hanno risparmiato Shanghai (+2,3%) e Shenzhen
(+3,4%), grazie a una nuova iniezione di liquidità da 100
miliardi di yen (circa 15 miliardi di dollari) da parte della
Pboc, la banca centrale cinese, che si aggiunge ai due mila
miliardi già erogati il mese scorso.
A deprimere i listini hanno contribuito ancora una volta le
vendite sui titoli minerari e del petrolio, dopo che ieri
Standard & Poor's ha messo sotto osservazione il rating di
cinque grandi compagnie e ha tagliato quello di Shell. In attesa
dei dati sui prezzi alla produzione e sulla disoccupazione
nell'Eurozona, i future sull'indice Euro Stoxx 50 cedono lo
0,26%. In calo anche quelli su Wall Street (-0,3% il Dow Jones).
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