Huawei continuerà "a investire in
Italia", che è considerata un "mercato strategico e aperto" in
Europa caratterizzato da un "ambiente favorevole alle imprese":
Qu Wenchu, senior vice president del colosso dell'elettronica,
non ha avuto dubbi sui legati con il Belpaese nella cerimonia di
chiusura del programma Talent Lab, promosso dal gruppo cinese
con il primario sostegno in Italia del ministero dello Sviluppo
economico e del ministero dell'Università, Istruzione e Ricerca.
Qu, in particolare, ha rimarcato l'importanza dell'apporto
dei talenti nelle strategie societarie e la necessità di avere
sempre "più ricerca e sviluppo", settore che ha visto la
multinazionale investire 6,6 miliardi di dollari nel 2014, oltre
il 14% del proprio fatturato globale per ricerca e sviluppo.
Sono 10 in tutto, 5 studenti e 5 studentesse (la terza
edizione del programma ha portato anche la parità di genere), ad
aver ricevuto nel corso della serata l'attestato di frequenza
dall'ambasciatore italiano a Pechino
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