La Fondazione Cassa di
Risparmio di Jesi, già azionista al 10,8% di BM e di 18 milioni
di azioni subordinate, citerà la Banca d'Italia in sede di
giudizio civile per la messa in liquidazione coatta
amministrativa della conferitaria Banca Marche, che ha causato
alla Fondazione la "perdita secca di 68 milioni di euro in una
sola notte, il 22 novembre scorso". L'ha annunciato il
presidente della Fondazione Alfio Bassotti. Fra le accuse alla
Vigilanza, le rassicurazioni fornite alla Consob che indussero
la Fondazione ad aderire all'aumento di capitale del 2012,
''gravi mancanze in vigilando nelle annuali visite ispettive",
l'aver "avallato due anni e mezzo di commissariamento
inconcludente per le prospettive di rilancio di Banca Marche".
Inoltre, ha detto Bassotti, Bankitalia avrebbe ''impedito,
nell'agosto 2013, la vendita di 100 milioni di azioni di BM, di
proprietà della Fondazione Carisj, rifiutando di fornire
l'informativa di legge indispensabile per l'autorizzazione del
ministro dell'Economia".
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