Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Salva-banche, sì del governo alla distribuzione delle plusvalenze

Salva-banche, sì del governo alla distribuzione delle plusvalenze

Ministero dell'Economia apre alla possibilità che le eventuali plusvalenze delle vendita delle sofferenze delle 4 banche vadano ai risparmiatori

21 gennaio 2016, 19:55

Redazione ANSA

ANSACheck

Il sottosegretario all 'Economia Giovanni Zanetti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sottosegretario all 'Economia Giovanni Zanetti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sottosegretario all 'Economia Giovanni Zanetti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Ministero dell'Economia apre alla possibilità che eventuali plusvalenze ottenute dalla vendita delle sofferenze delle 4 banche possano andare ai risparmiatori. Lo ha detto il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti rispondendo al question time in commissione Finanze alla Camera assicurando che il governo se emergerà che la stima delle perdite sia stata effettuata in termini eccessivamente prudenziali", si "impegna a intraprendere ogni utile iniziativa" in questo senso. Prima però va interamente ripagato il Fondo di risoluzione.

In pratica se dalla cessione degli 8 miliardi di euro crediti in sofferenza passati al veicolo per ripulire i 4 'nuovi istituti' si dovessero incassare più di 3,2 miliardi di euro, questi potrebbero essere riversati ai risparmiatori possessori di obbligazioni subordinate azzerate dal decreto. Infatti gli 8 miliardi sono stati svalutati a 1,5 miliardi secondo le indicazioni della Commissione Ue che ha indicato tale valore come quello di mercato (17% del valore nominale ndr). Inoltre il Fondo di risoluzione deve prima essere ripagato dei suoi 1,7 miliardi utilizzati per coprire le perdite dopo che l'azzeramento delle azioni prima e poi delle obbligazioni non era stato sufficiente a coprire l'ammanco. Secondo Zanetti nella sua risposta infatti le perdite "non coperte dal burden sharing (azioni più obbligazioni ndr) sono state coperte dal Fondo di Risoluzione". Per le regole "sugli aiuti di Stato e la direttiva Brrd in caso di risoluzione tutte le prime perdite sono a carico degli azionisti e, subito dopo, dei portatori di subordinate. Se la valutazione delle sofferenze fosse stata meno severa, ne avrebbe tratto vantaggio il Fondo di Risoluzione ceh avrebbe dovuto coprire un minor importo di perdite".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza