Il debito pubblico a novembre resta
sostanzialmente invariato rispetto a ottobre, a 2.211,9
miliardi. Lo comunica Bankitalia nel Supplemento "Finanza
pubblica, fabbisogno e debito", spiegando che "il fabbisogno
complessivo del mese (7,8 miliardi), è stato pressoché
compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del
Tesoro (7,3 miliardi; 74,4 miliardi a novembre del 2015; 66,2
nel corrispondente periodo del 2014). Le entrate tributarie sono
cresciute del 4,2% nei primi 11 mesi, ma "tenendo conto di
alcune disomogeneità contabili riguardanti le ritenute sui
redditi delle persone fisiche e le accise, le entrate avrebbero
una dinamica significativamente più contenuta".
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