A una crescita dello 0,9%, prevista
nella nota di aggiornamento del Def, nel 2015 si può arrivare.
Le stime del Fmi sono "prudenti" anche per il 2016: si può
andare sopra all'1,3%, e l'1,6% del governo è abbastanza
realistico. Lo afferma Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del
Fmi per l'Italia, sottolineando il Fondo stima il deficit 2016
al 2% mentre nel Def al 2,2%. La manovra, aggiunge, non è quindi
fatta in deficit visto che in rapporto con il Pil scende
rispetto al 2,6% di quest'anno.
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