Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I 400 Paperoni del mondo, Bill Gates non ha rivali

I 400 Paperoni del mondo, Bill Gates non ha rivali

Zuckerberg e Jack Ma in ascesa, Del Vecchio primo degli italiani

NEW YORK, 24 luglio 2015, 11:32

Redazione ANSA

ANSACheck

Bill Gates - RIPRODUZIONE RISERVATA

Bill Gates - RIPRODUZIONE RISERVATA
Bill Gates - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Tutti insieme valgono oltre 4.200 miliardi di dollari. Ma i primi 400 Paperoni del mondo - tra cui dieci italiani - quest'anno sono "un po' più poveri", almeno dello 0,3%, mancando all'appello 13,4 miliardi rispetto a dodici mesi fa. Briciole per chi si trova nella classifica degli uomini più ricchi della Terra stilata ogni anno da Bloomberg, e dove chi è fanalino di coda ha un patrimonio non inferiore ai 4,1 miliardi.
    E rispetto al 2014 il podio, stilato in base al Bloomberg Billionare's Index, rimane invariato: a guardare tutti dall'alto verso il basso ancora il fondatore di Microsoft Bill Gates con 84,6 miliardi di dollari, il patron di Zara Amanciao Ortega con 70,6 miliardi e il re degli investitori Warren Buffett con 67,4 miliardi. Nessun cambiamento anche alle posizioni numero quattro e cinque, dove si confermano il magnate delle tlc messicano Carlos Slim con 65,2 miliardi e i fratelli Koch con 50,2 miliardi ciascuno.

    Una graduatoria che sembra sostanzialmente rimanere immutata ai suoi vertici. Anche se qualcosa si sta muovendo. E in grande ascesa si conferma il numero uno di Facebook Mark Zuckerberg, al nono posto con i suoi 42,5 miliardi di dollari: dopo aver superato lo scorso anno i rivali di Google Larry Page e Sergey Brin, Zuckerberg può adesso vantare di avere più soldi anche di una delle big della grande distribuzione americana, Christy Walton, figlia di Sam Walton fondatore di Walmart. Un'ascesa irresistibile, a cui per ora resiste Jeff Bezos di Amazon. Che però deve guardarsi le spalle da un altro temibile avversario, il 'guru' di Alibaba Jack Ma, che dopo lo sbarco a Wall Street del suo gruppo di e-commerce ha portato le sue fortune a 34,9 miliardi di dollari, in ventesima posizione. Per trovare il primo italiano bisogna andare alla posizione numero 32, dove si conferma il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio con 23,7 miliardi di dollari, seguito al 36/mo posto da Giovanni Ferrero con 21,3 miliardi. Scendendo si incontrano poi Ernesto Bertarelli e Stefano Pessina di Walgreens, entrambi a doppia cifra. Poi Gianluigi Aponte di Msc e, al 153/posto, Giorgio Armani con 8,8 miliardi di dollari.
    Sale di due posizioni Silvio Berlusoconi in 165/ma posizione con 8,3 miliardi di dollari, a pari merito con Paolo Rocca di Techint. New entry nella top 400 di Miuccia Prada con 4,2 miliardi di dollari alla posizione numero 389.
    Cambiando classifica, c'e anche quella di Fortune Global delle 500 aziende al mondo che hanno fatto registrare i volumi di fatturato più elevati nel 2015. A dominare è l'americana Walmart, mentre la prima azienda europea è Volkswagen, ottava.
    "Solo" quindicesima Apple. Mentre la prima italiana è Exor, la holding del gruppo Agnelli che consolida i dati delle controllate Fca e Cnh Industrial: guadagna cinque posizioni dalla 24/ma alla 19/ma e sorpassa l'Eni, al secondo posto tra le italiane (25/ma). Tra le altre società italiane troviamo Assicurazioni Generali (4/8ma posizione), Enel (69), Intesa (173), Unicredit (246), Poste Italiane (310), Telecom Italia (359) e Unipol (406).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza