Il cavo elettrico sottomarino tra
Italia e Tunisia che da anni stanno progettando Terna e
l'operatore tunisino Steg dovrebbe rientrare nell'Efsi, il fondo
per gli investimenti strategici del piano Juncker. Ad auspicarlo
sono il ministro per lo Sviluppo Federica Guidi e l'omologo
tunisino Zakaria Hamad che, secondo quanto si apprende, hanno
scritto una lettera all'Alto rappresentante per gli Affari
esteri Ue Federica Mogherini e ai commissari Maros Sefcovic e
Johannes Hahn.
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