Il Tesoro ha venduto il Bot semestrale ottobre 2015 ad un rendimento pari a zero, collocando tutti i 6,5 miliardi di euro offerti a fronte di una domanda quasi doppia. Lo comunica Bankitalia.
Gli investitori hanno richiesto 11,7 miliardi a fronte dei 6,5 offerti dal Tesoro, per un rapporto di copertura migliorato a 1,80 da 1,71 di marzo. Secondo Assiom-Forex, al netto delle Commissioni il rendimento composto minimo ha raggiunto lo 0,196%. A trainare la domanda, in un mercato inondato dalla liquidità del quantitative easing targato Bce che sui soli titoli di Stato ha superato gli 80 miliardi in poco più di un mese, sono le scelte degli investitori istituzionali e dei trader. Come spiegano più fonti di mercato, i rendimenti attuali dei titoli italiani a breve, per non parlare dei tassi negativi di Italia o Francia, attraggono domanda principalmente speculativa da parte di banche e fondi: piuttosto che sul rendimento, si guarda all'ottica di brevissimo termine, facendo arbitraggio o scommettendo su un possibile rialzo ulteriore dei prezzi.
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