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Grecia, pronto piano in 6 punti: 200 mln contro povertà. Merkel: 'Valuterà Troika'

Nel piano Tsipras, riforma del fisco, della Pa e 200mln contro povertà

E' pronto il piano con cui il governo greco di Alexis Tsipras spera di convincere l'Europa che gli sforzi di Atene sono sufficienti per riceve il prolungamento degli aiuti di altri quattro mesi.

Piano in 6 punti, fisco, p.a , misure contro povertà - Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato che sono pronte le sei proposte di riforma che lunedì prossimo presenterà all'Eurogruppo. Il piano secondo quanto scrivono questa mattina i media greci comprende la riforma del fisco, della p.a e misure per affrontare il cosiddetto 'trittico povertà' (cibo, alloggio ed energia per le fasce più deboli). Secondo fonti governative citate dai media ateniesi, le prime due riforme che Varoufakis intende presentare a Bruxelles riguardano la crisi 'umanitaria' e la riforma amministrativa per combattere il cosiddetto "trittico di povertà" . Previsto poi un intervento che mira a risolvere la questione dei debiti verso i fondi statali e assicurativi: l'obiettivo è di far sì che milioni di greci morosi comincino a pagare le imposte creando una "coscienza fiscale" nel Paese. I debiti non saranno tagliati e la nuova legge avrà lo scopo di premiare i contribuenti onesti. Gli altri punti riguardano riforma dell'amministrazione fiscale; unificazione delle tasse municipali (utilizzate per la pulizia delle strade e la raccolta dei rifiuti) e istituzione di una nuova agenzia che effettuerà verifiche fiscali mirate.

Duecento milioni euro per i più poveri - Sul fronte della lotta alla povertà, il nuovo governo greco guidato dal premier di sinistra Alexis Tsipras intende spendere quest'anno 200 milioni di euro in programmi di assistenza per i cittadini ridotti in condizioni di "estrema povertà" dalla crisi economica che sei anni fa ha colpito il Paese. Nella proposta di legge in tal senso illustrata ieri in Parlamento, il governo ha detto di voler spendere questo denaro in programmi per la distribuzione di buoni pasto e fornire assistenza per trovare alloggio e pagare le bollette dell'energia ai meno abbienti.

Grecia: asta Bond 6 mesi tasso sale a 2,97% - Intanto, però, i tassi di interessi che la Grecia è costretta a pagare per rifinanziarsi continuano a salire. Atene ha collocato titoli di Stato a 6 mesi per 1,14 miliardi di euro, con tassi in rialzo al 2,97%, il livello più alto da aprile scorso, dal 2,75% del collocamento di febbraio. Stabile la domanda con un rapporto di copertura pari a 1,3

La reazione dall'Ue: De Guindos, 'Chiederà terzo salvataggio'; Merkel: 'Valuterà la Troika' - In Europa si attende il piano di Atene con una certa cautela, se non con scetticismo. Il ministro spagnolo dell'Economia, Luis De Guindos, ha di nuovo dato per sicuro che la Grecia chiederà un terzo salvataggio europeo, se fino a giugno non riuscirà ad avere accesso al mercato dei capitali. Nell'intervenire al Foro Leader a Barcellona, De Guindos ha definito la situazione della Grecia "complessa", soprattutto a causa del fatto che non ha capacità di accedere ai mercati internazionali. "Ci siamo dati quattro mesi" di ampliamento dell'attuale programma di aiuti "per vedere qual è la situazione reale e cominciare a stabilire quello che dovrà essere il giorno dopo, che è un terzo salvataggio", ha detto De Guindos, citato dai media. Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, la scorsa settimana aveva smentito il ministro spagnolo, che aveva sostenuto che la Grecia stava negoziando con i soci europei un terzo salvataggio, fra i 30 e i 50 miliardi di euro. "Non ci sono colloqui su questo", aveva affermato Juncker che, puntualmente, è tornato oggi a smentire De Guindos. "Nei prossimi quattro mesi la Commissione si concentrerà sull'attuazione dell'accordo trovato con l'Eurogruppo" ed "è prematuro parlare di un terzo programma di aiuti" alla Grecia e "lascio quindi le voci agli speculatori", ha affermato ha detto il capo dell'Eurogoverno, durante la conferenza stampa al termine della visita di Angela Merkel a Bruxelles.

Fredda la Germania - La cancelliera tedesca ha per parte sua ricordato che si sta "facendo tutto il possibile per assicurare che il secondo programma di aiuti sia completato". Il Parlamento tedesco "ha votato a favore dell'accordo dell'Eurogruppo e la Troika valuterà tutto ciò che i greci stanno ora mettendo nelle misure", ha aggiunto Merkel, rispolverando la parola 'Troika' che Tsipras sperava di aver definitivamente archiviato. Mentre il ministro delle Finanze, il 'falco' Wolfgang Schaeuble, ha ricordato che prima di ricevere altri aiuti, Atene dovrà rispettare gli impegni presi. ''Prima che si possa inviare altro denaro dovrà essere verificato che Atene abbia soddisfatto le condizioni concordate'', ha detto il ministro tedesco intervistato dal quotidiano Stuttgarter Zeitung. Lo stato delle finanze elleniche in sé non è un motivo sufficiente ad allentare le condizioni poste dai creditori internazionali, ha aggiunto. Il pagamento dei rimanenti aiuti economici del secondo programma di aiuti dipende completamente dal governo del premier Alexis Tsipras, ha insistito Schaeuble. Il politico tedesco ha inoltre contraddetto ancora una volta l'omologo greco, Janis Varoufakis. ''Se il ministro delle Finanze ellenico sostiene che gli accordi tra l'eurogruppo e la Grecia non sono chiari, lo dice contro ogni evidenza''. Per Schaeuble, infatti, la dichiarazione dell'eurogruppo è assolutamente chiara.

Bce: consiglio a Cipro, attesa protesta anti-austerity - Nel frattempo, Cipro si prepara ad ospitare il consiglio della Bce con una manifestazione di protesta anti-austerity, indetta a Nicosia da 18 fra gruppi e organizzazioni locali che si dovrebbe tenere oggi in concomitanza con la riunione del Board. I membri del Consiglio della Banca Centrale Europea, con il presidente Mario Draghi, sono a Nicosia per una delle due riunioni che annualmente vengono tenute fuori dalla sede di Francoforte. Draghi è arrivato a Cipro ieri sera protetto da rigide misure di sicurezza ed ha già incontrato stamani il presidente della Repubblica Nicos Anastasiades. I due si vedranno di nuovo stasera al palazzo presidenziale per una cena ufficiale. Al centro dell'incontro l'imminente avvio del programma di Quantitative Easing e, presumibilmente, anche la situazione della Grecia

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