"Rischi di minori controlli sul lavoro ed un peggioramento dei servizi di ispezione". E' l'allarme lanciato dal sindacato Usb che ha organizzato un presidio a Roma di ispettori di vigilanza dell'Inps e dell'Inail davanti al ministero del Lavoro in corrispondenza di un incontro al ministero delle organizzazioni sindacali sull'Agenzia unica della vigilanza. "I Dtl - spiega Luigi Romagnoli della confederazione nazionale Usb - sono presidi del ministero che svolgono attività di controllo. Ma ora con la nuova legge delega contenuta nel Jobs Act, tutto il personale ispettivo di Inps ed Inail confluirà in un'unica agenzia. Su questo, il governo e lo stesso ministro Poletti hanno presentato una bozza di lavoro". Il decreto - spiega ancora Romagnoli - prevede che l'Agenzia unica si costituisca su 18 sedi a carattere regionale, rispetto alle 85 di prima che erano provinciali. La drastica riduzione sarà anche del personale: 1.800 lavoratori amministrativi andranno in mobilità nelle sedi di Inps, Inail e nelle prefetture ed altri mille saranno destinati alle 18 nuove sedi regionali. "Oltre alle difficoltà logistiche e di mobilità per il personale, visto che le sedi saranno solo 18 in tutta Italia, prevediamo un peggioramento del servizio - conclude Romagnoli - serve un maggiore coordinamento e un progetto di investimento su una piattaforma informatica. Comunque, se il governo non cambierà idea, si andrà allo sciopero".
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