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Ferrari: Marchionne,continuerà pagare tasse in Italia

Così il presidente del Cavallino al Salone dell'Auto di Ginevra

"La Ferrari continuerà a fare tutte le sue vetture in Italia, a fare profitti e a pagare le tasse in Italia". Così il presidente del Cavallino Sergio Marchionne al Salone dell'Auto di Ginevra. "Cerchiamo di non confondere - aggiunge - l'azienda che poi viene quotata e le azioni che vengono scambiate sul mercato con la sede dell'azienda". "Cerchiamo di non confondere l'azienda che poi viene quotata e le azioni che vengono scambiate sul mercato con la sede dell'azienda", aggiunge Marchionne. "La Ferrari - ribadisce - continuerà a fare tutte le sue vetture in Italia, a fare profitti e a pagare tasse in Italia. Poi può darsi che ci sarà una società non operativa, che sta sopra la Ferrari, e che raggruppa le attività per dare possibilità all'azienda di essere quotata. Ma la Ferrari è e resterà italiana". "Può essere" che la Ferrari avrà una sede legale in Olanda, come già per Fca, "ma è un'azienda che è e resterà italiana" ha assicurato Marchionne.

Preserviamo il marchio, produzione non cresce - "Il piano industriale presentato lo scorso 6 maggio lascia i volumi di produzione della Ferrari ai livelli del 2013. Nessun piano ne prevede l'aumento". Così il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne a margine della presentazione dell'ultima nata in casa del Cavallino, la 488 gtb. "E' importante mantenere l'esclusività del marchio - ha sottolineato Marchionne - bisogna proteggerlo perché è il cuore della Ferrari".  Costruire un modello quattro porte, o un suv, "non è nel dna del marchio". Lo ha detto il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne a margine della presentazione al Salone dell'Auto di Ginevra della 488 gtb, l'ultima nata del Cavallino Rampante. "La 488 è veramente un capolavoro - ha sottolineato Marchionne - e nessuno, qui a Ginevra, è in grado di realizzarla tranne noi". Il nuovo modello della Ferrari "ha già battuto tutti i record di richieste - è stato detto alla sua presentazione -. C'è già un portafoglio ordini che sarà molto difficile da soddisfare".

Altre assunzioni se iniziative vanno bene - "Se le iniziative che abbiamo in campo, come la nuova Alfa Romeo o il Levante a Mirafiori che entrerà in produzione a fine anno, andranno bene, credo che ci saranno altre assunzioni", oltre a quelle fatte a Melfi. Così l'ad di Fca, Sergio Marchionne, al Salone dell'Auto di Ginevra. I nuovi ingressi nello stabilimento Fca di Melfi "potrebbero salire a 1.900", rispetto ai 1.500 inizialmente previsti, tra l'aumento delle nuove assunzioni e dei distacchi dagli altri stabilimenti. Così l'ad di Fca, Sergio Marchionne, al Salone dell'Auto di Ginevra

Renzi non si preoccupi degli insulti - "Renzi continui a fare il suo lavoro. Ho preso parecchi insulti anch'io, non se ne preoccupi". Così Marchionne. "Vedo tanta gente che urla sul palcoscenico della politica, mi viene quasi da ridere - aggiunge - La disoccupazione sta scendendo, il Pil dicono sia positivo, lo spread è sceso. Quale altro obiettivo abbiamo?".

Vorrei vendere a Renzi il primo Levante  - "A Renzi ho cercato di vendere una macchina, e ci sto ancora lavorando, perché il presidente del Consiglio deve andare in giro con una nostra macchina". Così l'ad di Fca, Sergio Marchionne, al Salone dell'Auto di Ginevra. "Gli faccio l'offerta pubblicamente - aggiunge -. Renzi ha visto a Mirafiori il Levante: ci dica come lo vuole e glielo facciamo. La prima è sua, poi la blindatura la mette lui. "E il presidente Mattarella comprerà una Panda blu?", gli chiede un giornalista. "Quella - conclude Marchionne con una battuta - è difficile da blindare...".  "Renzi continui a fare il suo lavoro. Ho preso parecchi insulti anch'io, non se ne preoccupi". Così Marchionne, a Ginevra. "Vedo tanta gente che urla sul palcoscenico della politica, mi viene quasi da ridere - aggiunge - La disoccupazione sta scendendo, il Pil dicono sia positivo, lo spread è sceso. Quale altro obiettivo abbiamo?".

Apple aiuterà anche noi ad evolvere - "Qualsiasi cosa fa Apple non la prendo alla leggera, perché è una azienda con elevata credibilità e capacità finanziaria più grandi delle nostre e di qualsiasi produttore di auto". L'ad di Fca, Sergio Marchionne, commenta così al Salone dell'Auto di Ginevra le indiscrezioni sul possibile ingresso di Apple nel settore automotive. "L'introduzione di Apple, come di Tesla che ha cercato di spostare il discorso su un altro piano, sono cose necessarie e sono buone - aggiunge Marchionne -. Non sottovaluterei però la capacità dell'industria automobilistica a rispondere adattandosi ad una provocazione simile. Comunque la capacità di marketing di posizionamento di Apple è straordinaria, aiuterà anche noi ad evolvere. Non mi preoccupo".

Mio successore tra fila manager interni - "Il mio successore sarà nelle fila dei manager interni. Questo è uno dei miei compiti, ne ho l'obbligo, e ci sto lavorando da un bel po'". Lo ribadisce l'ad di Fca Sergio Marchionne al Salone dell'Auto di Ginevra. "Come a.d. ho l'obbligo di creare le condizioni per trovare il mio successore - aggiunge -. Le aziende che non lo fanno hanno problemi, noi lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle: nel 2004 io ero il quinto a.d. in pochi mesi. Quest'anno festeggio l'undicesimo anno. E' stata una tirata lunga e continuerà ad esserlo. Ma la crescita dei leader di questa casa è uno dei miei obiettivi, poi alcuni crescono bene altri meno. Però - conclude con una battuta - tra concimi e calci stiamo cercando di tenere l'orto in ordine". Quando al suo addio nel 2018, Marchionne precisa: "Non ho detto che me ne vado nel 2018, ho detto che resto fino al 2018, potrebbe anche essere all'inizio del 2019".

Mercato Ue in 2015 tra +0,5 e +1% - Il mercato dell'auto in Europa, nel 2015, crescerà "tra lo 0,5 e l'1%". E' la previsione che l'ad di Fca, Sergio Marchionne, ha fatto al Salone dell'Auto di Ginevra, che ha aperto oggi alla stampa la sua edizione numero 85. "Nei primi due mesi di quest'anno c'è un'industria che sta cercando di risollevarsi - ha aggiunto commentando i dati sulle immatricolazioni in Italia diffusi ieri -. Sono primi dati positivi". 

Alfa Giulia potrebbe non chiamarsi così - "Sull'Alfa Romeo stiamo giocando una grandissima partita: mancano quattro mesi al lancio della nuova Alfa, che verrà presentata il 24 giugno. Ma non sono sicuro che si chiamerà Giulia". Così l'ad di Fca, Sergio Marchionne, al Salone dell'Auto di Ginevra.

L'Ipo di Ferrari oltre il 10% "è tecnicamente possibile". Lo ha detto il presidente della Ferrari Sergio Marchionne, a margine della presentazione della nuova 488 gtb. "Il problema - ha aggiunto - è posizionare la giusta quantità di titoli: vendere è estremamente facile ma poi il problema è stabilire il prezzo". "In un mondo ideale - ha aggiunto Marchionne - ne venderei il 10%, ma la domanda è molto alta e stiamo valutando se venderne di più. Il problema è stabilire il prezzo e non creare squilibri". Secondo Marchionne, "tecnicamente potremmo vendere anche tutto - ha spiegato - ma è molto improbabile. Il 10% è poco, però anche il 20% non risolve il problema della scarsità dei titoli".

Non sostituiremo la Grande Punto - "Non guardiamo a un investimento per sostituire la Grande Punto. Non ne abbiamo bisogno, abbiamo altre alternative". Lo ha detto l'ad di Fca, Sergio Marchionne al termine della presentazione al Salone dell'Auto di Ginevra della nuova Ferrari 488 gtb.

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