Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Istat:calcoli Mef,con 80 euro peso fisco scende 43,1%

Istat:calcoli Mef,con 80 euro peso fisco scende 43,1%

Bonus calcolato come riduzione pressione, non come spesa sociale

Nel 2014 la pressione fiscale effettiva è stata al 43,1% del Pil, in calo rispetto al 43,4% del 2013 e al 43,5% del 2012. Lo calcola il Mef, utilizzando per il bonus da 80 euro un diverso metodo rispetto all'Istat.  L'Istituto, che ha misurato invece una pressione del 43,5%, non classifica infatti l'intervento come riduzione del peso fiscale ma come spesa sociale.

L'Istat, sottolinea il Tesoro, ha pubblicato oggi le stime definitive su alcune grandezze della finanza pubblica per l'anno 2014 "secondo i principi e i metodi di contabilità nazionale a livello europeo". Tra queste, la pressione fiscale, stimata al 43,5%, lo stesso livello del 2012, mentre nel 2013 era stata leggermente inferiore (43,4%). Per il Mef, è però "opportuno ricordare a questo proposito" che con il decreto legge 66 del 2014 (quello appunto sugli 80 euro) il Governo ha deciso, a decorrere dal mese di maggio 2014, di alleggerire la pressione fiscale, in particolare riducendo il cosiddetto cuneo fiscale, cioè la differenza tra il costo sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta percepita dal lavoratore.

"L'intervento del Governo - specifica Via XX Settembre - è stato formulato in modo semplice e chiaro, uguale per tutti i lavoratori con retribuzione non superiore a una soglia predeterminata: un bonus di 80 euro che riduce il peso dell'Irpef e aumenta il netto in busta paga". Tuttavia, "proprio in virtù di questa formulazione non progressiva ma chiara e semplice, le misure statistiche non classificano l'intervento come riduzione del peso fiscale ma come spesa sociale". Leggendo la misura in termini di effetto concreto per la retribuzione del lavoratore, quindi meno tasse e più soldi in busta paga, conclude il Mef, la pressione fiscale potrebbe essere calcolata per il 2014 nel 43,1% del Pil, in calo sia nei confronti del 43,4% del 2013 che del 43,5% del 2012.
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video Economia


      Vai al sito: Who's Who

      Modifica consenso Cookie