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Cisl apre stagione scioperi

Cisl apre stagione scioperi

Il 12 protesta Cgil e Uil. Renzi, Jobs act è constatazione realtà

ROMA, 01 dicembre 2014, 15:13

Redazione ANSA

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Sciopero Cisl:Furlan,governo deve riaprire contratto P.a. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sciopero Cisl:Furlan,governo deve riaprire contratto P.a. - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sciopero Cisl:Furlan,governo deve riaprire contratto P.a. - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono sei anni che questi lavoratori non vedono il rinnovo del loro contratto, hanno perso in media dai due ai quattromila euro che sono davvero tanti". Così il leader dello Cisl, Annamaria Furlan, in piazza Montecitorio per lo sciopero della P.a. "Con questa giornata vogliamo obbligare il governo a riaprire il tavolo contrattuale", aggiunge sostenendo che "con una lotta seria all'evasione e alla corruzione e con i tagli agli sprechi nella P.a. si possono trovare le risorse per il rinnovo del contratto".

Furlan ricorda che, dopo lo sciopero di oggi, la Cisl continuerà la sua "battaglia" con "le tre grandi manifestazioni" domani a Firenze, mercoledì a Napoli e giovedì a Milano, dove "insieme ai delegati e ai cittadini presenteremo le nostre proposte per far ripartire lo sviluppo del Paese. Bisogna investire in innovazione, ricerca e istruzione e migliorare l'utilizzo dei fondi europei per far ripartire la competitività del Paese". Il segretario generale della Cisl ribadisce anche che "noi oggi scioperiamo con un obiettivo che è chiaro: il rinnovo del contratto della P.a. Contro la crisi - torna a dire - uno sciopero in un Paese che ha già perso 25 punti di produzione industriale non ci sembra la strada giusta: non vogliamo fabbriche occupate ma aperte".

"Sono sempre pronta a riprendere il filo dell'unità, è importante per i lavoratori e per il Paese, ma insieme bisogna condividere merito, obiettivi e percorsi": risponde così il segretario generale della Cisl a chi le chiede se dopo lo sciopero generale del 12 dicembre di Cgil e Uil rivedrà le altre organizzazioni sindacali.

IL DICEMBRE 'CALDO'

Si apre un dicembre caldo con lo sciopero del pubblico impiego della Cisl. Il primo del mese, all'insegna dell'hashtag #ioscioperoperilcontratto, si fermano i lavoratori aderenti alla Cisl della sanità, della scuola, dei servizi pubblici locali, dell'università e delle ricerca, per protestare contro il mancato del rinnovo del contratto, ormai bloccato da cinque anni, e la riforma avviata della Pubblica Amministrazione.

A Roma la protesta si concentrerà a Piazza Montecitorio, dove sarà presente anche il segretario generale, Annamaria Furlan: "le mobilitazioni della Cisl - spiega - non saranno solo un momento di protesta civile ma anche di proposte per cambiare il jobs act e la legge di stabilità, per sollecitare un confronto costruttivo con il Governo, le istituzioni locali e le altre parti sociali. Noi facciamo solo sindacato", sottolinea, per prendere le distanze da Cgil e Uil che il 12 dicembre si fermeranno per uno sciopero generale contro il jobs Act e la legge di stabilità.

"Le iniziative di natura politica, tantomeno la fiammata di uno sciopero generale di una giornata, non sono oggi la strada giusta per affrontare la crisi del Paese", spiega infatti Furlan, che oggi presenterà anche le tre manifestazioni nazionali che la Cisl terrà a Firenze (il 2 dicembre), Napoli (il 3) e Milano (il 4).

Si tratta della prima di una serie di proteste che interesseranno diversi settori nel mese di dicembre: a parte lo sciopero generale di venerdì 12, con astensione dal lavoro e manifestazioni pubbliche su tutto il territorio, il 9 dicembre si fermeranno i giudici onorari dei tribunali aderenti a Federmot e i lavoratori di Poste di Cobas, Cub e Usb.

L'11 sera inizia lo sciopero della divisione Cargo di Trenitalia, mentre il 12 si asterranno dal lavoro anche i dipendenti del comparto trasporti. Il 15 niente udienze per l'unione nazionale dei giudici di Pace, mentre il 16 sono 4 le ore di fermo per il personale turnista di Enav.

Ma l'ondata di scioperi non ferma il presidente del Consiglio, Matteo Renzi: più che un autunno caldo è stato "diciamo tiepido", dice con ironia a 1/2 Ora di Lucia Annunziata, sottolineando che "per me il sindacato è una bella cosa, quando penso al sindacato penso alle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici e lo rispetto ma quando si sciopera contro un governo che ha dato 80 euro non lo capisco. Ricordo che il Jobs act cancella i co.co.co e i co.co.pro e dà più incentivi per i contratti di lavoro a tempo indeterminato".

Il Jobs Act, sintetizza Renzi, "piaccia o non piaccia è ormai una constatazione della realtà".

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