Royal Bank of Scotland, la banca
britannica nazionalizzata durante la crisi del 2007 con un
intervento pubblico da 45,5 miliardi di sterline, dopo il rosso
del 2013 per 9 miliardi di sterline, nel 2014 si è rimessa in
sesto e torna all'utile anche nel terzo trimestre, superando le
attese degli analisti. La banca ha registrato un utile netto di
896 milioni di sterline malgrado l'accantonamento di 400 milioni
relativi all'inchiesta sulla manipolazione dei tassi dei cambi.
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