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Meridiana: ok azienda a revoca mobilità

Meridiana: ok azienda a revoca mobilità

Compagnia aerea disponibile a percorso tracciato da governo

ROMA, 24 settembre 2014, 00:07

Enrica Piovan

ANSACheck

Meridiana - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Meridiana - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il governo scende in campo per allontanare lo spettro licenziamenti in Meridiana e l'azienda revoca la procedura di mobilità per i 1.634 dipendenti coinvolti. E' questo l'esito del tavolo istituzionale convocato dai ministri del Lavoro e dei Trasporti, Giuliano Poletti e Maurizio Lupi, svoltosi al Ministero del Lavoro. I due ministri hanno quindi ottenuto il risultato voluto dalla loro opera di mediazione: "l'obiettivo era aprire un tavolo e interrompere la procedura", ha spiegato Poletti, annunciando ora l'avvio di un "confronto molto serrato tra sindacati e azienda", con la supervisione del Governo e delle istituzioni locali. L'azienda precisa, però, che si tratta di una "temporanea interruzione della procedura di mobilità fino al 21 ottobre": "Ci siamo dati queste tre settimane di tempo, bloccando la procedura, per dialogare senza un orologio e trovare un meccanismo per gestire gli esuberi nel modo più soft possibile", ha detto all'ANSA l'A.d. Roberto Scaramella, aprendo anche alla possibilità che i numeri degli esuberi vengano ridotti un po'. Tuttavia, "se non si trova un consenso su un meccanismo condiviso per gestire gli esuberi - ha puntualizzato - dovremo riaprire la procedura".

Nell'ambito del confronto tra azienda e sindacati è stato fissato un calendario in cui figurano il 14 ottobre per una prima verifica e il 21 ottobre come possibile data di conclusione di questa fase: dopodiché si deciderà come procedere. La richiesta dei due ministri, formulata nel corso del tavolo istituzionale durato circa un'ora - ma preceduto da diversi incontri separati - che ha visto riuniti governo, azienda, sindacati e istituzioni locali (Regione Sardegna e Lombardia), è stata quindi quella di revocare la procedura, avviata nei giorni scorsi, per aprire una fase di approfondimento del piano e vedere se sarà possibile trovare soluzioni. Ai sindacati i due ministri hanno chiesto di creare un clima tale affinché si possa lavorare. La risposta arrivata dall'azienda, secondo Lupi, rappresenta "un minimo spiraglio e un'apertura", perché "1.600 esuberi non sono irrilevanti per un'azienda di 2.500 dipendenti". "Con la nostra piena condivisione è stato chiesto ed ottenuto da Meridiana il ritiro della procedura di mobilità", ha commentato il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru. Soddisfatti dell'esito dell'incontro i sindacati che sottolineano tuttavia come la vertenza resti delicata e chiedono che ora si lavori a cercare soluzioni alternative ai licenziamenti. Un segnale della possibile apertura dell'azienda era arrivato alla vigilia dell'incontro dall'Ad. Meridiana Scaramella, che in una nota aveva auspicato, "vista la disponibilità delle istituzioni alla convocazione del tavolo in sede ministeriale", che "siano accordati anche nella fase di mobilità tutti gli ammortizzatori sociali contemplati come avvenuto in passato per la cigs". Gli stessi lavoratori in esubero hanno voluto far sentire la propria voce alle istituzioni presenti al tavolo: un centinaio di dipendenti della compagnia sarda ha atteso l'esito del tavolo davanti al ministero del Lavoro allestendo una protesta con striscioni, bandiere, magliette con su scritto 'Io sono un esubero Meridiana'. Tra di loro anche un pilota in mutande e alcuni lavoratori Alitalia, che hanno portato la loro testimonianza.

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