Borse europee ancora in calo dopo la brutta seduta di ieri. L'andamento negativo è proseguito dopo la diffusione dell'indice pmi manifatturiero tedesco, sceso a settembre a 50,3, contro le attese di un calo a 51,2. Parigi cede lo 0,63%, Londra lo 0,57%, Francoforte lo 0,43% e Milano lo 0,4%. In particolare Piazza Affari registra un indice Ftse Mib che cede lo 0,41%, in linea con le altre borse europee. In testa ai ribassi Prysmian (-2,63%), Campari (-1,21%) e Tod's (-1,52%), tagliate le prime due da Citi e la terza da Natixis. Tra i bancari scivola Unicredit (-1,04%) nel giorno del cda su Pioneer, deboli anche Pirelli (-0,96%), Atlantia (-0,96%) e Telecom Italia (-0,84%). In controtendenza Yoox (+1,95%) e Tenaris (+0,67%).
Male la banca austriaca Raiffesen, che ha previsto una perdita nell'esercizio, Tata & Lyle, a causa di target deludenti, e Michelin, che ha ammesso difficoltà nel conseguire gli obiettivi di vendita. Sui mercati resta tensione dopo le parole di ieri del ministro delle finanze cinese, che ha avvertito che il suo governo non intende adottare nuove misure di stimolo in caso di rallentamento dell'economia. In mattinata qualche segnale positivo è arrivato dall'indice pmi cinese, cresciuto inaspettatamente a settembre.
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